Avete presente quella sensazione di silenzio assoluto mentre fuori infuria il temporale? È da questa immagine che è nata la mia nuova traccia, “Frequenze”.
Il concetto Volevo scrivere qualcosa che parlasse di un legame che non ha bisogno di parole. Nella prima strofa canto “Niente parole / Solo il vero”, perché a volte le frequenze su cui viaggiano le emozioni sono più forti di qualsiasi discorso. La canzone è un ringraziamento a quella persona (o a quella forza interiore) che rimane accesa come un neon anche quando tutto il resto si spegne.
Il sound La produzione riflette questo viaggio. L’intro è scura, quasi liquida, con suoni di pioggia e bassi profondi che ti trascinano dentro. Ma è nel ritornello che tutto si apre: i sintetizzatori diventano “lush”, avvolgenti, creando un contrasto netto con il minimalismo delle strofe. Volevo che il drop musicale fosse la risposta emotiva alla tensione accumulata nel pre-chorus.
L’outro glitchy rappresenta la realtà che torna a farsi sentire, ma con una consapevolezza diversa: la forza che abbiamo trovato non svanirà.
Spero che “Frequenze” possa diventare il vostro “loop che salva”.