Sanremo 2023: una svolta epocale per la musica italiana e la società

Il rap e l’hip hop sono due generi musicali che sono stati molto presenti al Festival di Sanremo 2023, con diversi artisti in gara e ospiti. Tra i concorrenti, ci sono stati i Colla Zio, una band milanese hip-hop che ha vinto Sanremo Giovani con il brano “Non mi va” 1, e altri rapper italiani come Olly, Sethu, Lazza e Articolo 31, che portano canzoni che parlano di temi sociali, personali e musicali. Tra gli ospiti, c’è stato anche Salmo, uno dei rapper più famosi e innovativi del panorama italiano, che si è esibito in collegamento dalla nave Costa Smeralda.

La forza della musica come espressione di una società

La musica è una forma di espressione culturale che riflette i valori, le idee e le emozioni di una società. La musica cambia nel tempo, seguendo le trasformazioni sociali, economiche e tecnologiche che caratterizzano ogni epoca. In questo articolo, analizzerò il fenomeno del rap e dell’hip hop, due generi musicali che hanno avuto una grande diffusione e influenza nella società contemporanea, soprattutto tra i giovani.

Il rap e l’hip hop sono nati negli Stati Uniti negli anni ’70, come forma di protesta e di rivendicazione delle comunità afroamericane e latine, emarginate e discriminate dal sistema. Il rap è l’arte di cantare in rima su una base ritmica, mentre l’hip hop è una cultura che comprende quattro discipline: il rap, il writing (la scrittura di graffiti), il B-boing (la danza acrobatica) e il djing (l’arte di mixare dischi). Il rap e l’hip hop si basano sull’uso creativo delle parole, dei suoni e dei movimenti, per esprimere la propria identità, la propria critica e la propria visione del mondo.

Il rap e l’hip hop sono arrivati in Italia negli anni ’80, grazie al tour mondiale di Afrika Bambaataa, uno dei pionieri del genere. Da allora, si sono sviluppati diversi gruppi e artisti che hanno adattato il rap e l’hip hop alla realtà italiana, passando da testi in inglese a testi in italiano. Il rap e l’hip hop in Italia hanno affrontato temi come la vita nelle periferie, la violenza, la droga, la politica, la religione, l’amore, la cultura, il divertimento, ecc. Alcuni dei nomi più importanti del rap e dell’hip hop italiano sono: Jovanotti, Articolo 31, Sangue Misto, Frankie Hi-NRG MC, Neffa, Colle der Fomento, Sottotono, La Pina, Kaos One, Caparezza, Fabri Fibra, Club Dogo, Marracash, Salmo, Fedez, Ghali, Sfera Ebbasta, Mahmood, ecc.

Perché rap e hip Hop piacciono ai giovani?

Il rap e l’hip hop hanno avuto un grande successo tra i giovani, perché hanno saputo interpretare le loro aspirazioni, le loro frustrazioni, le loro paure e le loro speranze. Il rap e l’hip hop hanno anche contribuito a creare una nuova identità culturale, che mescola elementi di diverse origini, etnie, lingue e stili. Il rap e l’hip hop hanno anche influenzato altri generi musicali, come il rock, il pop, l’elettronica, il reggae, il jazz, ecc. Il rap e l’hip hop sono diventati così una delle espressioni più significative e originali della musica e della società italiana contemporanea.

Penso che il rap e l’hip hop siano generi musicali molto interessanti e creativi, che esprimono la voce e la cultura di una parte della società. Penso anche che Sanremo sia una vetrina importante per far conoscere questi generi a un pubblico più ampio e diversificato. Certo, ci sono anche delle critiche e delle polemiche, ma credo che il confronto e il dialogo siano sempre positivi per la musica e per la società.

Cosa resta della musica di una volta?

Penso che la musica di una volta fosse diversa da quella di oggi, ma non per questo migliore o peggiore. Ogni epoca ha il suo stile, le sue influenze, le sue tendenze, le sue sfide. Penso che la musica sia un’arte in continua evoluzione, che si arricchisce e si trasforma con il tempo e con le esperienze delle persone che la fanno e la ascoltano. Penso che la musica di una volta sia da rispettare e da apprezzare, ma anche da confrontare e da integrare con quella di oggi.

Tra Gianluca Grignani e Lazza…

Sono da sempre un fan di Gianluca Grignani anche se in questo percorso ci siamo persi più volte la sua voce ha sempre avuto quel qualcosa che me lo ha fatto sentire vicino nel corso degli anni…

Questo Sanremo mi sono ritrovato a fare il tifo per Lazza che avevo iniziato a seguire già da un anno a questa parte e mai avrei pensato una cosa del genere… Mi ritrovo a cantare le sue canzoni, ad apprezzare il suo stile, la composizione che c’è dietro, io che non più di due anni fa ero anni luce da questo genere.

Che dire… Tutto cambia, tutto resta uguale, come la passione per la musica negli anni che mi hanno e mi accompagneranno in questa vita. La magia della musica è anche questo!


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